Questi apparecchi appartengono alla categoria dei filtri in continuo. Le componenti principali del filtro sono i dischi, che a loro volta sono composti da diverse sezioni. La filtrazione e la formazione del deposito avvengono da entrambi i lati di ogni disco. Le sezioni sono disposte lungo un albero orizzontale, che ruota ed è dotato di piccole celle. L’albero è un cilindro contenente dei tubi attraverso i quali passa il liquido filtrato e arriva l’aria compressa. All’estremità dell’albero è installata una testina di ripartizione. La vasca è dotata di un dispositivo di mescolamento.
Durante il processo di funzionamento del filtro le sezioni dei dischi una dopo l’altra si collegano alle sezioni della testina di ripartizione.
Zone principali del filtro a disco:
- Zona di filtrazione
In questa zona le sezioni dei dischi si immergono nella sospensione e si collegano alla linea del sottovuoto. Conseguentemente la parte liquida del composto passa attraverso il materiale di filtrazione, mentre quella solida si deposita sulla sua superficie. Successivamente il filtrato giunge alla cavità delle sezioni e da lì passa ai canali dell’albero. Il filtrato scorre per i canali e arriva alla cavità maggiore della testina di ripartizione, per poi fuoriuscire tramite una bocchetta.
- Zona di essiccazione
Durante il processo di essiccazione si eliminano dal deposito le rimanenze d’acqua e d’aria, che vengono poi rimosse attraverso del materiale di filtrazione.
- Zona di prelievo del deposito
Il prelievo del deposito avviene grazie all’azione dell’aria compressa che attraverso la bocchetta è introdotta con delle pulsazioni nella cavità minore della testina di ripartizione. Per raccogliere il deposito è prevista una vasca dalla struttura particolare, divisa in diverse sezioni, una per ogni disco. Tra le sezioni c’è dello spazio libero dove finisce il deposito che poi passa al convogliatore.
- Zona di rigenerazione del tessuto
In questa zona avviene la rigenerazione del materiale di filtrazione tramite aria compressa o vapore introdotto attraverso una bocchetta.
I filtri dei dischi con funzionamento in sottovuoto, hanno il massimo dell’efficacia per la suddivisione delle sospensioni, nelle quali le particelle solide hanno misure identiche. Per evitare che le particelle si depositino, la vasca è dotata di un dispositivo di mescolamento. La caratteristica che distingue i filtri di questo tipo è l’estesa superficie di filtrazione, mentre le dimensioni del filtro in sé non sono molto grandi. Per questa ragione i filtri a disco sono adatti alle grosse industrie.
La struttura portante del filtro è un telaio sui cui lati sono fissati dei cuscinetti di scorrimento sui quali ruota l’albero cavo. Delle alette dividono la cavità interna all’albero in celle, la cui quantità corrisponde a quella delle sezioni del disco. Al centro una parete divisoria fissa divide l’albero in due sistemi indipendenti l’uno dall’altro. Alle diverse facce dell’albero si appoggiano le testine di ripartizione, la cui struttura è praticamente identica a quella delle testine di ripartizione nei filtri a tamburo. Se la superficie di filtrazione non è molto grande, è possibile usare una sola testina di ripartizione. A ogni testina viene trasmessa l’aria dal serbatoio attraverso delle valvole ad azione immediata.
Su un albero possono essere collocati da 1 a 14 dischi. A parità di superficie di filtrazione, è preferibile scegliere un filtro con una minor quantità di dischi in modo da poter accorciare i canali attraverso i quali passa l’aria compressa. Questo parametro è di vitale importanza in quanto la trasmissione di aria compressa a pompaggio non è efficace con i canali lunghi. I dischi sono composti da sezioni della quantità variabile. Le pareti divisorie possono essere scanalate o perforate. Esternamente sono avvolte da un tessuto o da un telo di filtrazione, che è fissato alle fenditure collocate sul perimetro della sezione. Il materiale filtrante può presentarsi anche come un sacco che ricopre la sezione, e in tal caso è fissato alla parte più stretta della stessa. Nel punto di giunzione delle sezioni adiacenti è collocata una staffa, fissata all’albero. Il sistema di azionamento comprende un motore elettrico, con regolatore di frequenza graduato o non graduato, la trasmissione a cinghia trapezoidale, il riduttore, una coppia di ingranaggi. Sull’albero è installata la ruota dentata condotta.
Il dispositivo di mescolazione si presenta come un albero a doppia sede, collocato lungo la parte inferiore della vasca. Gli appoggi dell’albero si trovano al di fuori della vasca. L’albero è dotato di mescolatori a elica che si trovano di fronte a ogni disco. La trasmissione elettromeccanica permette di regolare la frequenza dei giri dei mescolatori in modo graduato. Se i filtri sono utilizzati nell’industria chimica, normalmente la velocità è di circa 1,4 m/s.
Il filtro a disco è un analogo del filtro a tamburo, nel quale per aumentare la superficie di filtrazione si utilizzano dischi con superfici laterali filtranti. I dischi sono disposti verticalmente e fissati a un albero rotante orizzontale. Ogni disco presenta da entrambi i lati una superficie scanalata coperta da tessuto filtrante. I dischi sono immersi a metà nella vasca contenente la sospensione da filtrare.
Grazie al sottovuoto che si crea il filtrato passa attraverso i dischi e tramite le scanalature della loro superficie raggiunge il centro dell’albero. Su una delle estremità dell’albero si trova il dispositivo di ripartizione, sull’altra il sistema di trasmissione. Il deposito sedimentatosi sulla superficie del tessuto può essere rimosso utilizzando delle lame.
In questo tipo di filtri non si esegue il lavaggio dei depositi. Dopo la zona di filtrazione inizia subito la zona in cui il deposito è essiccato ed eliminato tramite getto d’aria. Tra i pregi del filtro a disco ricordiamo la superficie di filtrazione specifica, come anche la possibilità di sostituire i dischi dopo eventuali danni. Tra i difetti è necessario segnalare le difficoltà riguardanti la chiusura ermetica. I filtri a disco in sottovuoto si utilizzano prevalentemente nei casi in cui non è necessario il lavaggio del deposito.
Di seguito elenchiamo i pregi dei filtri a disco con funzionamento sottovuoto:
Filtri
I filtri a disco con funzionamento sottovuoto hanno un’ampia superficie di filtrazione, che può raggiungere i 100 m2.
Diventando il vostro distributore ufficiale di filtri a disco, l’azienda OOO Intech GmbH (ООО «Интех ГмбХ») individuerà gli acquirenti dei vostri prodotti sul mercato russo e svolgerà con i clienti le trattative tecnico-commerciali al fine di stipulare i contratti per la fornitura dei vostri macchinari.
Nel caso dello svolgimento di gare di appalto l’azienda raccoglie ed elabora tutti i documenti necessari per la partecipazione, stipula i contratti per la fornitura dei vostri macchinari, provvede alla registrazione del contratto di fornitura e allo sdoganamento dei filtri a disco, registra presso le banche russe la documentazione prevista dal controllo valutario e necessario per poter effettuare i pagamenti in valuta estera.
All'occorrenza la nostra azienda è disposta a sviluppare anche i progetti per integrare il vostro macchinario con gli impianti già esistenti o con quelli in fase di realizzazione.
Siamo sicuri che la nostra azienda OOO Intech GmbH (ООО «Интех ГмбХ») potrà diventare il vostro partner e il vostro distributore in Russia affidabile, valido e qualificato.
Siamo sempre aperti alla collaborazione: continuiamo a crescere insieme!