La fresatura è una lavorazione per asportazione di materiale mediante l'azione delle frese.
Il processo di fresatura è caratterizzato dal fatto che il moto rotatorio è conferito all’utensile, mentre i moti di avanzamento del pezzo in direzione rettilinea o perpendicolare rispetto all’asse della fresa sono conferiti al pezzo. Il pezzo viene ancorato alla tavola della fresatrice tramite apposite morse.
Le funzioni della fresa sono diverse da quelle degli utensili politaglienti dei trapani.
Grazie all’avanzamento perpendicolare all’asse di rotazione della fresa ogni dente della stessa entra in contatto con il pezzo in lavorazione facendo solo una piccola parte del giro. Sono attivi contemporaneamente più denti della fresa, ma può lavorare anche uno solo. La fresa è dotata di molti denti taglienti e ciascuno di essi rimane attivo durante un tempo ridotto. Nel processo di rotazione la fresa viene raffreddata, il che garantisce una lunga durata di servizio della fresa e l’efficienza del processo di fresatura.
La struttura geometrica di ciascun dente tagliente della fresa è simile a quella di un singolo utensile. Il processo di fresatura è caratterizzato dal fatto che il contatto dei denti taglienti della fresa con la superficie del pezzo è intermittente e discontinuo, il che rende la lavorazione più efficace rispetto al processo continuo di tornitura in quanto riduce l’effetto del calore generato durante la fresatura sulla faccia tagliente dell'utensile.
Secondo la forma dei denti le frese sono suddivise in:
Il profilo tagliente dei denti delle frese del primo tipo è formato dalle linee dirette e i denti sono affilati sulla faccia posteriore, mentre i denti della fresa a spoglia positiva sono affilati sulla faccia anteriore (sul petto). Dopo la raffilatura il profilo del dente della fresa a spoglia positiva rimane invariato, il che rappresenta un grande vantaggio rispetto alle frese a denti dritti che sono utilizzate per la fresatura ad alte velocità e per tale ragione sono realizzate in leghe dure.
Per la fresatura delle superfici sono utilizzate anche le frese cilindriche. In questo caso la fresa ruota nella direzione opposta all'avanzamento del pezzo (fresatura opposta o discorde) o l'utensile avanza nella direzione di rotazione (fresatura concorde). Il truciolo sotto forma di “virgola” viene asportato da ciascun dente della fresa. Alla fresatura discorde lo spessore del truciolo si aumenta gradualmente, mentre alla fresatura concorde, al contrario, diminuisce dall'inizio del taglio, raggiungendo gradualmente il valore zero alla fine del taglio. La fresatura discorde favorisce un graduale aumento del carico sul dente il che rappresenta un punto forte, mentre il punto debole consiste nella tendenza della fresa di strappare il pezzo dalla superficie della tavola. Nel caso della fresatura concorde la situazione è inversa. La scelta del metodo di lavorazione dipende dalle condizioni di lavoro in ogni singolo caso.
Parametri del taglio della fresatura
La velocità di taglio è la velocità periferica di lavorazione del pezzo da parte del tagliente.
V = πD·n/1000, m/min,
Dove D – è il diametro della fresa espresso in mm,
n – è la velocità di rotazione (giri/min) della fresa.
Avanzamento è la traslazione del pezzo in lavorazione lungo l’asse della fresa in un’unità di tempo.
Sm = Sz·z·n, mm/min,
Dove z – è il numero dei denti della fresa,
n – è la velocità di rotazione (giri/min) della fresa.
La profondità di taglio è lo strato del metallo asportato dalla fresa in un passaggio;
La larghezza della fresatura è la lunghezza della superficie a contatto con la fresa messa perpendicolarmente alla direzione dell’avanzamento.
Lo spessore del truciolo è lo spessore del metallo asportato da ciascun dente della fresa.
Nel processo di taglio ogni dente della fresa è sottoposto a una sollecitazione la cui direzione e valore variano in funzione del tipo di lavorazione da eseguire e della direzione dell’avanzamento. Nella fresatura discorde delle testate la forza di taglio che agisce al dente della fresa P è scomponibile in due componenti: tangente Pz e radiale Py. In funzione della forza radiale Py viene calcolata la resistenza a flessione del mandrino su cui è fissata la fresa. Il valore complessivo Pz è calcolato sommando gli sforzi agenti sui denti:
Pztot = Pz1 + Pz2 + Pz3kg
Il momento torcente fornito dalla fresatrice:
M = Pz·D/2kg mm,
Dove D – è il diametro della fresa,
Potenza fornita dalla fresatura:
N = M·n/974000 kW,
Dove M è la coppia,
n – velocità di rotazione (giri/min) della fresa.
La fresa è un utensile tagliente utilizzato sulle fresatrici e destinato all’asportazione del materiale e dotato dei denti. Il dente rappresenta un tagliente per l’asportazione del truciolo.
Le modalità di taglio in fresatura sono più complesse rispetto a quelle di tornitura o foratura. Com’è stato già detto prima, i denti della fresa non lavorano tutti contemporaneamente, ma vengono successivamente e periodicamente a contatto con il pezzo in lavorazione. Ciò è vantaggioso per la durata della fresa e l’aumento della produttività di lavorazione per la fresatura.
Nelle Figure che seguono, sono illustrate le numerose frese che si variano secondo diversi parametri e particolarità:
Per la soluzione costruttiva le frese possono essere:
1. Le frese integrali (n. 1, 2, 4 e 7 nella figura) rappresentano un pezzo unico realizzato in materiale di alta qualità destinato alla fabbricazione delle frese e di altri utensili da taglio.
2. Le frese a taglienti brasati sono realizzate in acciaio da costruzione a costo ridotto. Sulla parte superiore del tagliente viene brasata una piastrina o un inserto in metallo di alta qualità.
3. Le frese componibili (vedasi n.3 nella figura) sono costituite dal corpo di forma rotonda realizzato in lega di acciaio con i taglienti bloccati mediante il cuneo o spina di forma conica. Per il processo di affilatura tale fresa non viene smontata ma va affilata così com’è.
4. Le teste di fresatura (vedasi n.15 nella figura) vengono dotate dei taglienti rapidamente sostituibili e degli utensili standard. Tale testa non viene smontata per l’affilatura, ma viene affilata in posizione montata oppure si possono affilare i taglienti uno per uno separatamente per poi montarli sul corpo.
Secondo il tipo di attacco le frese possono essere:
Le frese da inserire (vedasi n.1, 3, 4 e 7 nella figura) sono le frese con un foro centrale e la sede per la chiavetta. Tali frese sono fissate direttamente sul mandrino.
Le frese a codolo (n. 6 e 9) rappresentano un pezzo unico con il codolo (di forma conica o cilindrica).
Le frese frontali (n.15) vengono fissate sull’estremità dell’albero mediante i bulloni.
Per il campo di utilizzo le frese vengono suddivise in seguenti tipi principali:
Nelle figure, che seguono, sono illustrate le operazioni realizzate con l’utilizzo di diverse frese.
Le frese cilindriche e cilindrico-frontali (n. 1 e 2 sulla fig. 3) servono per la lavorazione delle superfici piane. Le frese a disco, le frese frontali, le frese per scanalature e cave e quelle ad angolo (n.3 sulla figura) sono destinate all’esecuzione delle scanalature sul pezzo in lavorazione. Le frese sagomate (n.4) sono dedicate alla lavorazione delle superfici sagomate. Le frese a disco e le frese a candela (n.5 e 6) sono destinate all’esecuzione dei denti delle ruote dentate.
Le principali fresatrici si suddividono in:
1) fresatrici ad uso universale: fresatrici orizzontali, fresatrici universali e fresatrici verticali.
2) fresatrici ad uso specializzato e quelle speciali.
Le fresatrici orizzontali sono dotate del banco con una mensola scorrevole in senso verticale con ivi sistemate le guide su quali, a suo turno, si traslocano parallelamente all’asse del mandrino le slitte, traversali. La tavola con il cambio di velocità e la scatola del meccanismo di avanzamento si spostano perpendicolarmente all’asse del mandrino.
Le frese sono bloccate sul mandrino. Le frese a codolo sono inserite nel mandrino e sono centrate nelle sedi coniche.
A differenza della fresatrice orizzontale il banco della fresatrice universale può essere girato al 45° rispetto al piano orizzontale in modo tale che la direzione dell’avanzamento del banco può essere variato rispetto all’asse del mandrino dal 45° al 90°, il requisito necessario per la fresatura elicoidale.
I mandrini delle fresatrici verticali hanno l’asse verticale, mentre per il resto sono tutti simili a quelli di fresatrici orizzontali.
I banchi delle fresatrici piallatrici possono muoversi solo in piano orizzontale perpendicolarmente agli assi dei mandrini verticali o orizzontali il che consente di lavorare simultaneamente i diversi piani del pezzo in lavorazione. Il pezzo viene lavorato dalle frese fissate sul mandrino. Il banco non si avanza e non si trasloca nel senso trasversale . Gli utensili sono montati grazie all’avanzamento del mandrino nella direzione del proprio asse e allo spostamento delle teste portamandrino sulle guide.
Le fresatrici a giostra (circolari), utilizzate per la lavorazione a ciclo continuo delle superfici piane, sono dotate dei banchi di grande diametro. I pezzi sono asportati a tavolo sempre rotante.
Il campo di destinazione delle fresatrici a revolver è simile a quella delle fresatrici a giostra. La differenza sta nella possibilità di lavorare simultaneamente sulle fresatrici a revolver due piani paralleli del pezzo. All’interno del bancale di tali macchine gira il tamburo all’interno del quale vengono sistemati e poi rimossi i pezzi lavorati. Le frese sono montate nelle tese portamandrino. Ogni copia di frese procede inizialmente con la sgrossatura e poi con la fresatura fine. Tali macchine si distinguono per una buona stabilità e un’elevata produttività.
Le fresatrici specializzate sono dedicate principalmente alla lavorazione dei pezzi di grandi ingombri presso le imprese grosse.
Le fresatrici fanno parte del gruppo di macchine utensili universali. Si tratta di una macchina utensile che adopera come organo di lavoro la fresa con più taglienti. Il moto principale conferito alla fresa è la rotazione. La fresa viene bloccata sul mandrino verticale. Il mandrino può essere installato anche diversamente in modo da creare un certo l’angolo rispetto al pezzo in lavorazione. Il banco della macchina può essere spostato manualmente o con il sistema di comando meccanico. In questo caso il sistema di assi è ben controllato ed è dotato del sistema d’ingrandimento ottico.
L’albero della fresatrice, o, più comunemente detto, mandrino che porta la fresa è orizzontale. Il pezzo da lavorare è fissato sul banco con la struttura molto semplice e il sistema di spostamento su tre assi. I banchi delle fresatrici universali possono essere girati a diverso angolo.
Le macchine utensili moderne permettono la lavorazione dei pezzi a contorni complessi: si tratta delle superfici di stampi di diversa configurazione ecc.
Per ottenere il pezzo di contorni complessi sono realizzate diverse lavorazioni quali: colata, stampaggio, taglio, ma solo la lavorazione per asportazione di materiale consente di ottenere i parametri della superficie che sono vicini alle tolleranze prestabilite e di risparmiare il tempo impiegato per la successiva lavorazione. Molto frequentemente la lavorazione per fresatura diventa l’unico metodo impiegato presso numerose imprese metalmeccaniche con produzione in grosse e piccole serie dato che la lavorazione dei pezzi per fresatura viene considerata economicamente conveniente. Il processo di lavorazione delle superfici a contorni complessi si basa sulle seguenti operazioni:
1) Sgrossatura,
2) fresatura,
3) finitura.
La procedura di levigatura è eseguita a mano. La complessità di tale operazione e i relativi costi di lavoro dipendono dei parametri finali della superficie ottenuti dopo la fresatura. Se si può ottenere un grado di rugosità elevato alla fase di lavorazione per fresatura, si minimizza il tempo impiegato per la levigatura, dato che nell’intero ciclo di lavorazione tecnologica la levigatura rappresenta il processo alla più alta intensità di lavoro.
Le fresatrici possono lavorare le superfici di varie forme sia esterne sia interne:
Per la lavorazione dei pezzi con contorni sagomati, sono utilizzate le fresatrici specifiche in quanto si tratta della lavorazione dei complessi piani spaziali. Grazie alla versatilità ed alta produttività, le fresatrici sono le macchine utensili più diffuse nelle officine dopo i torni.
Ci sono le fresatrici:
Le fresatrici a mensola possono essere verticali, orizzontali, universali e altamente universali. Le fresatrici a mensola sono molto diffuse. La presenza della mensola distingue tali macchine da tutte le altre. La mensola scorre sulle guide sistemate sul bancale e sulle slitte di spostamento trasversale. A differenza del mandrino che non fa in sostanza alcun movimento, il moto è posseduto dalla tavola porta pezzi che serve anche alla staffatura del pezzo in lavorazione. La tavola con il pezzo ancorato gira nello spazio facendo i movimenti perpendicolari e formano diversi angoli rispetto all’asse del mandrino.
La lavorazione per fresatura consiste nella lavorazione di diverse superfici e facce del pezzo. Si tratta delle seguenti operazioni:
Le fresatrici universali sono destinate alla lavorazione delle superfici piano e quelle sagomate (interne ed esterne), all’esecuzione delle cave, scanalature, spallamenti, solidi di rivoluzione, alle operazioni di foratura, filettatura e lavorazione dei denti delle ruote dentate. Queste macchine sono largamente utilizzate nelle officine di manutenzione meccanica e nelle falegnamerie e possono essere dotate del sistema di controllo numerico o CNC con tre assi, dell’avanzamento verticale della mensola in regime accelerato, dell’avanzamento della tavola in entrambe le direzioni in regime accelerato, del sistema d’illuminazione di servizio e del sistema di raffreddamento.
Le fresatrici universali possono svolgere le seguenti operazioni: foratura, fresatura, filettatura ecc.
I centri di lavoro o fresatrici orizzontali controllate con sistemi computerizzati sono macchine strutturalmente molto solide indicate per seguenti lavorazioni: sgrossatura, semi-finitura e finitura. Nella lavorazione dei pezzi di grosse ingombre e di complessa configurazione realizzati in ghisa, acciaio strutturale, acciaio inossidabile, acciaio resistente ad alte temperature e le diverse leghe, i centri di lavoro garantiscono un’alta stabilità e resistenza alle vibrazioni. Le guide idrodinamiche della macchina garantiscono un’alta precisione dei parametri dimensionali e sono in grado a tagliare i materiali difficilmente lavorabili.
Dimensioni della tavola di lavorazione: 630х630 mm;
Spostamento negli assi X/Y/Z: 900/800/710 mm;
Mandrino con numero giri: 4500 giri/min. (910 Нm - 1080 Нm);
Numero utensili: 60;
Sistema CNC;
Le lavorazioni che possono essere eseguite sulle fresatrici sono molteplici e svariate. Sono le lavorazioni delle superfici piane, delle cave, delle scanalature, delle superfici sagomate, la fresatura dei solidi di rivoluzione, la dentatura degli ingranaggi ecc.
Le lavorazioni che possono essere eseguite sulle fresatrici e i relativi utensili:
La dotazione per le fresatrici comprende l’attrezzatura di funzionamento, attrezzatura comune e quella speciale. Tali dotazioni, a suo turno, si suddividono in quelle a una e a più sedi e possono essere fisse, mobili, girevoli e per la fresatura continua.
I comunemente noti divisori, morse meccaniche, tavole girevoli, angolari, rotanti sono gli accessori universali delle fresatrici.
La morsa meccanica è un dispositivo meccanico a vite, normalmente manovrabile a mano (a serraggio eccentrico o pneumatico), usato per serrare e trattenere i pezzi in lavorazione.
Molto frequentemente sono utilizzate le morse pneumatiche a diaframma in gomma. Il pezzo in lavorazione viene serrato tra le ganasce. L’aria che entra nella camera di morsa fa spostare il diaframma insieme con il disco e l’asta che fa girare la leva a gomito bloccando in tale modo il pezzo da lavorare con la forza di 900 kg a pressione dell’aria pari a quattro atm.
I divisori servono par variare l’angolo di posizione del pezzo rispetto alla fresa e si suddividono in divisori meccanici, universali e ottici. Si sono tre modalità di divisione mediante divisori: diretto, semplice e differenziale. Il metodo diretto consiste nella rotazione del mandrino del divisore all’angolo stabilito. A tale scopo sono adatti i divisori semplici e quelli universali.
Il campo di utilizzo dei divisori universali è molto svariato:
Nel caso in cui si deve rispettare l’angolo preciso di rotazione del pezzo in lavorazione (con massima tolleranza ammissibile pari a 0,25’), sono utilizzati i divisori ottici dotati del limbo. La scala del limbo è monitorata attraverso l’oculare del sistema ottico sistemato all’interno del divisore.
Nel caso in cui si deve girare il pezzo in lavorazione nel piano orizzontale, sono utilizzate le tavole universali girevoli manovrabili a mano o a comando meccanico.
Per posizionare il pezzo sotto l’angolo rispetto al pianto della tavola della fresatrice si danno la priorità alle tavole angolari.
Le tavole rotanti sono normalmente scelte per la lavorazione del pezzo fissato in una posizione prestabilita.
Fresatrice a mensola
Le fresatrici senza mensola si suddividono in:
Le fresatrici verticali senza mensola sono utilizzate per la lavorazione dei pezzi di grandi dimensioni. La fresatura avviene ad alta velocità con il comando automatico del ciclo. Il ciclo di comando automatico comprende:
Le fresatrici moderne prevedono il ritiro automatico della fresa dalla superficie del pezzo per la protezione della stessa. Il processo di fresatura avviene su queste fresatrici ad alta velocità, che costituisce il loro pregio principale. La macchina può lavorare i pezzi di grandi dimensioni con notevoli tolleranze. La tavola non si muove nel senso verticale ma si sposta in direzione longitudinale e trasversale. È la slitta del mandrino che scorre in senso verticale. Il mandrino è verticale e la sua velocità può raggiungere 1250 giri/min., il che consente di eseguire le lavorazioni per fresatura alle velocità molto elevate.
Le fresatrici CNC sono le macchine sono controllate dal sistema di comando automatico. Il sistema di controllo numerico fa spostare la tavola e controlla la velocità del mandrino. A volte il mandrino viene sistemato sulla slitta o sul carrello in modo da facilitare il suo scorrimento lungo l’asse e/o in senso verticale. Le macchine CNC sono indicate per lavorazioni tridimensionali di alta precisione dei pezzi in serie che possono essere, a titolo esemplificativo, i pezzi per l’industria aeronautica o per quella dell’energia elettrica quali pale di eliche, di turbine e di grossi ventilatori industriali.
Quando si parla della fresatrice a copiare viene subito in mente l’idea della copiatura, della creazione della copia, della riproduzione. Le fresatrici a copiare creano sul pezzo in lavorazione le superfici sagomate delle matrici e dei punzoni utilizzati successivamente per lo stampaggio dei pezzi in lamiera di acciaio. La forma ottenuta copia la sagoma del campione. Nel processo di lavorazione la fresatrice, dotata di un elemento, detto palpatore, realizza sul metallo del pezzo in lavorazione la stessa sagoma di un campione.
Le fresatrici CNC, dotate di sistemi automatici per la sostituzione degli utensili, possono svolgere le funzioni di un centro di lavoro e sono in grado di fare le numerose lavorazioni in regime interamente automatizzato.
Il sistema di controllo numerico permette di svolgere le complesse lavorazioni tecnologiche dei pezzi in regime automatico. Il processo viene svolto senza l’intervento umano che diventa inutile. Nel sistema di comando sono incaricati i software per la realizzazione di diverse lavorazioni. Il programma di lavorazione viene scelto prima dell’inizio del processo dall’operatore dal pulpito di comando. Lo stesso pulpito permette il comando della macchina in regime manuale e l’arresto della stessa nel caso della situazione di emergenza. Sul display sono visualizzate tutte le operazioni e l’operatore può controllare tutte le lavorazioni realizzate sulla macchina.
Le fresatrici CNC possono lavorare i pezzi in ghisa, in acciaio e in leghe di metalli leggeri. Queste macchine, realizzate in versione base, possono svolgere diverse operazioni di lavorazione tridimensionale dei pezzi di grandi dimensioni, mentre le macchine realizzate secondo le nuove tecnologie mondiali nella versione a quattro-cinque assi trovano una larga applicazione nella produzione in piccole serie o nella produzione dei pezzi unici.
Le macchine sono dotate del sistema di controllo CNC e del display grafico in modo da assicurare una precisa esecuzione dei comandi. I servomotori a controllo numerico garantiscono il movimento preciso e veloce su tre assi.
Le proprietà ottimizzate della macchina permettono di poter svolgere con un solo programma di lavoro diverse operazioni complesse comprendenti fresature, alesature, forature e filettature. Il banchino e il carrello portautensile, realizzati in ghisa speciale di alta resistenza, sono strutturalmente molto solidi e possono assorbire le notevoli vibrazioni. La soluzione costruttiva del mandrino e il sistema automatico di raffreddamento della zona di taglio con il liquido lubrificante favoriscono la crescita della diffusione sempre più ampia di queste macchine.
La fresatrice verticale è indicata per lo svolgimento di diverse operazioni mediante vari tipi di frese.
Le fresatrici verticali possono realizzare le operazioni di foratura, alesatura, spianatura delle facce orizzontali e verticali, scanalatura, realizzazione degli angoli, dei denti degli ingranaggi, ecc.
La macchina può lavorare i pezzi realizzati in acciaio, in ghisa, in leghe, in metalli non ferrosi, in materia plastica ecc. Nel processo di lavorazione la fresa ruota insieme con il mandrino. Anche al pezzo in lavorazione è conferito il movimento di traslazione che può essere rettilineo o curvilineo. Tale lavorazione è chiamata fresatura. Il pezzo o il semilavorato è ancorato al banco con le staffe di bloccaggio o morsa meccanica. Il mandrino della fresatrice verticale è installato verticalmente.
Le fresatrici verticali senza mensola sono dedicate alla lavorazione delle superfici inclinate. L’incastellatura della macchina è installata direttamente sulle fondazioni. La tavola e le slitte scorrono sulle guide. Tale versione esecutiva della macchina conferisce alla stessa un’alta rigidità strutturale che garantisce un’elevata precisione e la possibilità di lavorazione dei pezzi di grandi dimensioni.
Le fresatrici verticali sono molto facili da usare in quanto dotate del sistema di sostituzione rapida degli utensili e di attrezzature di dotazione.
A differenza della fresatrice verticale l’asse del mandrino della fresatrice orizzontale è orizzontale. Alle fresatrici orizzontali possono essere impiegate in sostanza tutte le tipologie di frese.
La fresa viene montata sul mandrino con la lunghezza proporzionale alla larghezza del banco di lavoro.
Tutti gli avanzamenti delle fresatrici orizzontali sono realizzati mediante lo spostamento del banco di lavoro. Lo spostamento del banco di lavoro può essere comandato a mano oppure essere automatizzato. Il pezzo da lavorare viene bloccato nelle scanalature a T del banco di lavoro. Il banco si sposta, generalmente, sulle tre assi, ma in alcuni casi il moto in senso verticale non è conferito al banco, bensì alla testa di fresatura.
Alcune fresatrici orizzontali sono dotate del banco di lavoro con il dispositivo girevole che è in grado di far girare il banco di ±45° rispetto al piano orizzontale, il che garantisce un gran pregio in quanto permette di far avanzare il pezzo all’angolo rispetto l’asse del mandrino.
Queste fresatrici sono indicate per lavorazione delle superfici verticali, orizzontali, inclinate e per la realizzazione delle scanalature nei pezzi di grandi dimensioni. L’incastellatura di tali fresatrici è realizzata, di regola, in ghisa fusa. I vantaggi di tale struttura rigida sono seguenti:
Anche queste fresatrici non sono dotate della mensola. L’incastellatura è installata direttamente sulle fondazioni. Le slitte e il banco scorrono sulle guide. Tale versione della macchina garantisce un’alta stabilità che, a suo turno assicura un’elevata precisione e la possibilità di lavorazione dei pezzi e dei semilavorati di grandi dimensioni.
La testa verticale di tali fresatrici gira al ±45 gradi.
Gli elementi di comando sono tutti sistemati sul pulpito di comando locale, il che garantisce un’altra comodità del comando della macchina, perché il personale si trova sempre vicino alla fresatrice.
Le fresatrici universali si distinguono per la versatilità dell’utilizzo delle stesse.
Industria metallurgica
Diventando il vostro distributore ufficiale delle fresatrici, l’azienda Intech GmbH LLC individuerà gli acquirenti dei vostri prodotti sul mercato russo e svolgerà con i clienti le trattative tecnico-commerciali al fine di stipulare i contratti per la fornitura dei vostri macchinari.
Nel caso dello svolgimento di gare di appalto l’azienda raccoglie ed elabora tutti i documenti necessari per la partecipazione, stipula i contratti per la fornitura dei vostri macchinari provvede alla registrazione del contratto di fornitura e allo sdoganamento delle fresatrici, registra presso le banche russe la documentazione prevista dal controllo valutario e necessario per poter effettuare i pagamenti in valuta estera.
All'occorrenza la nostra azienda è disposta a sviluppare anche i progetti per integrare il vostro macchinario con gli impianti già esistenti o con quelli in fase di realizzazione.
Siamo sicuri che la nostra azienda Intech GmbH LLC potrà diventare il vostro partner e il vostro distributore in Russia affidabile, valido e qualificato.
Siamo sempre aperti alla collaborazione: continuiamo a crescere insieme!
We are always open for cooperation, let’s move forward together!